Intervista a Leonardo Patrignani, autore della Multiversum Saga

23 de diciembre de 2014


Ho avuto la fortuna di conoscere il lavoro di Leonardo grazie alla mia editrice, che è anche la sua editrice in Argentina. Per un caso della vita, ho potuto conoscerlo di persona e scambiare due chiacchiere con lui il mese scorso a Lucca Comics. Oggi ha avuto la pazienza di lasciarsi intervistare. Ecco cosa ci siamo detti:

1) Quando ti sei reso conto del fatto che volevi scrivere sul serio, diventare scrittore?

Nato a Moncalieri (TO) nel 1980, è uno
scrittore, musicista e doppiatore italiano,
autore della trilogia Multversum,
tradotta e diffusa in 18 paesi.
A sei anni. Non scherzo, avevo scritto una storia su un gruppo di mostri e speravo che diventasse un cartone animato da vedere in televisione. Sotto sotto avevo già capito qual era la mia strada, probabilmente

2) Come riesci a conciliare i tuoi tempi da scrittore con il tuo ruolo di padre?

Separo nettamente le due cose. Scrivo solo quando i bambini sono al nido, quindi al mattino e al primo pomeriggio. Con loro in casa sarebbe impossibile. E anche ingiusto, penso. I bimbi richiedono molte attenzioni, così come un romanzo. Bisogna organizzarsi bene la giornata, perché le due cose sono difficili da sovrapporre.


3) Come reagisci quando un tuo libro riceve una critica negativa? (Togliti due o tre sassolini dalla scarpa...).

Per fortuna mi sono allenato nella palestra dellheavy metal. Avendo inciso e pubblicato tre dischi tra il 2000 e il 2004, mi sono abituato a gestire critiche positive e negative quando non avevo ancora 25 anni. Allinizio mi arrabbiavo, o ci rimanevo male, e credo che sia così per tutti. Poi ci fai labitudine, capisci che fa parte del gioco, e finché non si tratta di insulti gratuiti ma di critiche interessanti da analizzare per migliorare, le incassi anche volentieri.

4) Come si svolge un giorno di lavoro di Leonardo?

Mi sveglio presto, accompagno i bambini al nido e mia moglie alla stazione (lei va al lavoro in treno) e appena sono a casa apro Pagese inizio a lavorare. Se è un periodo di documentazione, passo ore a leggere, fare ricerche online, studiare come se dovessi dare un esame universitario. Mi piace molto approfondire, ogni romanzo ha molto da raccontare ai lettori ma ha anche molto da insegnare a chi lo scrive.

5) Generalmente i tuoi lettori sono molto più giovani di te, ma è inevitabile che uno scrittore abbia inquietudini tipiche della sua età... percepisci questo come un limite creativo?

Direi di no. Nel caso della saga Multiversum, è vero che il target principale sono i cosiddetti giovani adulti(young adult, in gergo editoriale) ma nel corso della trilogia ho tirato fuori personaggi più adulti e maturi (come Ben, in Memoria, o la maggior parte dei protagonisti e antagonisti in Utopia) e questo mi ha permesso di interpretare il punto di vista dei ragazzi ma anche dei grandi. Infatti ho moltissimi lettori adulti che hanno apprezzato di più Memoria che Multiversum proprio per questo motivo, per via dellidentificazione che scatta tra il lettore e un personaggio più vicino nelletà e dunque nelle dinamiche psicologiche.

6) Prima o poi vorresti scrivere per un lettore adulto?

Esclusivamente per adulti? Volentieri. In realtà lho già fatto, anni fa. Ho scritto un thriller psicologico piuttosto violento, dai contenuti molto forti, che non può in nessun modo essere catalogato nel settore ragazzi. Ma è ancora nel cassetto, non lho ancora proposto e ci sto ragionando su, assieme al mio agente, per capire quale strada seguire per un progetto simile.

7) Che consigli daresti a chi vuole scrivere ma si ritrova un blocco al momento di fissare le idee su un foglio bianco?

Camminare. Camminare tanto. Ossigenare il cervello, e nel frattempo guardarsi attorno. La vita è un costante serbatoio ricco di esperienze e aneddoti. Ci vuole poco a farsi influenzare da uno sguardo, una parola, una storia. E trovare ispirazione per un proprio scritto.

8) Un messaggio per i tuoi lettori?

Voglio ringraziarli dal profondo del cuore per tutto laffetto e il sostegno. Per me è davvero importante. E nel dire questo, ricordo a tutti che la Multiversum Saga non è finita! Lepilogo di Utopia prosegue in Multiversum Stories, lantologia di racconti da me curata, online su Amazon da pochi giorni al prezzo di 0,99. Correte a leggere il mio racconto Creazionee tutti gli altri selezionati per la raccolta!

Grazie mille, Leonardo!

(E grazie a Mauro La Mancusa per la traduzione)

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